La AM Sport corre due rally al Castiglione

Tripla partecipazione per la AM Sport al Rally di Castiglione, quarto appuntamento della Coppa Rally 1 Zona, e quadrupla soddisfazione per Antonio Marchio, il titolare della piccola ma agguerritissima scuderia con base a Canale d’Alba. Si perché alla soddisfazione di aver accompagnato fin sotto al traguardo finale, con il pensiero e con il lavoro in assistenza, tutti e tre gli equipaggi schierati al via sotto le tre lune della AM Sport, si aggiunge la soddisfazione di una vittoria, personale e morale, in sede di verifiche tecniche post gara in seguito a reclamo. In Classe A6 1600, i fratelli Pochettino, Samuele alla guida e Davide alle note, sfiorano il podio a bordo della loro Peugeot 106 in gara, sulle otto prove speciali disegnate lungo i sinuosi saliscendi della collina tra le provincie di Torino e di Asti, con i colori della Scuderia Meteco Corse. Bella e generosa la prova di Gabriele Bellini e Alessandro Pozzi, secondi al traguardo finale sulla Fiat Seicento Kit della Scuderia VM Motor Team. Dietro di loro, quarto tempo per Edoardo Tachis, al volante della rossa Fiat Seicento Kit “made in” AM Sport, con Giuseppe Biandrino a dettare le note. Questa la classifica dopo nove prove speciali. Poi, quando gli altri stanno festeggiando sulla pedana di arrivo, per Antonio Marchio incomincia una seconda gara, corsa a carte bollate e in punta di calibro per le misure del caso nel corso delle verifiche tecniche resesi necessarie in seguito all’accoglimento del reclamo presentato da Gabriele Bellini verso Maurizio Cochis, il primo della classe su vettura gemella. E’ lo stesso titolare della AM Sport che spiega i fatti: “In comune accordo con il pilota Gabriele Bellini abbiamo deciso di presentare un reclamo. Nulla di personale ma, semplicemente e, una volta per tutte, per fugare qualsiasi dubbio“. In un clima assolutamente sereno, le verifiche hanno riscontrato, sulla Fiat Seicento Kit di Cochis la non conformità dei diametri steli valvola aspirazione e scarico, quella del diametro valvole di scarico e quella del peso bielle; sulla Fiat Seicento Kit di Bellini la non conformità del diametro perni di banco albero motore minorato di 0,25 mm. Per entrambi, Cochis e Bellini, il Collegio dei Commissari Sportivi decide l’esclusione della classifica. “Questa, per me, non è affatto una sconfitta, anzi!”, prosegue Antonio Marchio. “In quanto preparatore della vettura ero presente alle verifiche che si sono svolte, con grande perizia e professionalità, fino a notte fonda. Dal mio punto di vista la minorazione del diametro del perno contestata alla mia vettura – 0,25 mm! – è dovuta ad una usura prolungata alla quale è possibile porre rimedio solo con una sostituzione delle bronzine con una classe maggiorata perché non sono più disponibili ricambi nuovi originali. Ma questo è davvero solo un dettaglio. Quello che mi preme sottolineare è l’importanza di vedere il reclamo per quello che è; uno strumento utile a fugare qualsiasi dubbio e ad evitare fiumi di inutili parole. Se vogliamo un motorsport limpido, all’insegna del divertimento e del sano agonismo, bisogna avere il coraggio del fare che è molto altro rispetto al dire. Un coraggio da leoni della tastiera, spesso non rispettoso di chi, ogni domenica, lavora con passione assumendosi rischi e responsabilità“.

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