Un Pochettino di inesperienza al Rally Team
Uno dei grandi vantaggi della gioventù, oltre quello banale ma non secondario di avere una vita davanti a sé, è quello di potersi permettere il lusso di commettere degli errori. Non a cuor leggero, certo, ma con la consapevolezza che questi sono necessari a farci diventare miglioro perché, come scrisse Bertold Brecht, “l’intelligenza non è non commettere errori, ma scoprire subito il modo di trarne vantaggio”. E di questo suggerimento sapranno certamente farne tesoro Samuele e Davide Pochettino che, al loro debutto nel mondo dei rally, si sono dovuti fermare a pochi chilometri dal via per un banale errore di gioventù: nulla di più, nulla di meno. I due giovanissimi fratelli, impegnati domenica sulla strade del Rally Team ‘971, hanno “parcheggiato” la Fiat Seicento Kit messa loro a disposizione dalla AM Sport contro un guardrail all’esterno di una curva a sinistra, in discesa, a metà della prima prova speciale, i 7500 metri contro il tempo della “Albugnano”. Per Samuele Pochettino, il pilota, un veniale errore di impostazione della curva reso fatale da un pilastrino di sostegno in cemento su cui si sono fermati, senza possibilità di appello, i sogni di gloria. Un peccato davvero perché i due fratelli, assistiti nel fine settimana da Antonio Marchio, il titolare della azienda artigiana con base a Canale d’Alba, sempre prodigo di consigli, avevano dimostrato, sin dai primi passaggi nel corso dallo shakedown, un buon feeling con una vettura rivelatasi pressoché perfetta. Condizioni meteo leggermente diverse e, come è giusto che sia, la voglia di fare subito un po’ più che bene, hanno imposto uno stop. L’appuntamento con il traguardo, e perché no, con un successo, per Samuele e Davide Pochettino è però solo rimandato. Sono giovani, sono intelligenti e questa esperienza, una delle tante da mettere nel loro bagaglio, servirà loro per crescere. Al loro fianco Antonio Marchio e la AM Sport, pronti a festeggiare con loro i successi che non tarderanno a venire.